Innovazione, ricerca, qualità delle risorse umane, capacità 4.0, digitalizzazione dei processi industriali, big e smart data. Tutto questo insieme a tradizione, gusto, cultura, cibo e buon vivere. Un pacchetto tutto italiano di proposte e opportunità per attrarre nuovi investimenti nel nostro paese.
Il VI summit dedicato ai rapporti di business, attuali e prospettici, tra Stati Uniti e Italia è in corso di svolgimento in questi giorni. La sede è tornata a essere New York, come era avvenuto in quattro delle precedenti edizioni, con l’eccezione della V che si è tenuta nel novembre scorso a Firenze.
Allora, e sono passati pochi mesi, si parlò dell’impatto del nuovo presidente degli Stati Uniti, dei nuovi imprenditori di successo nel mercato nord americano, dei risultati italiani; della promozione degli investimenti e delle innovazioni legate alle start-up; infine, della comunicazione e dei media in funzione dell’immagine e il ruolo dell’Italia all’estero.
In questa prima edizione del 2017, sempre organizzata da Italian Business and Initiative Investments e da American Chamber of Commerce , si affronta, invece, il tema degli investimenti statunitensi nel nostro paese, in costante calo negli ultimi 5 anni. Un disimpegno che contrasta con la crescita delle nostre esportazioni e, di pari passo, con l’incremento degli investimenti italiani sul territorio USA.
Per parlare di Italia e di nuove opportunità, a questa edizione di “Italy meets the United States of America”, è presente anche una delegazione della Regione Emilia Romagna, guidata dal Presidente Stefano Bonaccini. Insieme a imprenditori e docenti universitari, Fondazione Democenter, che sostiene l’iniziativa fin dalle prime edizioni, è invece rappresentata dal suo nuovo direttore, Piergabriele Andreoli. Tra le imprese presenti da citare Eataly, Enel Green, Dallara automobili e Chiesi Farmaceutici.
Oltre alla giornata di attività plenaria, il gruppo degli italiani si è poi moltiplicato per rispondere alle numerose richieste di incontri e approfondimenti bilaterali. Gli ambiti di maggiore interesse delle presentazioni e dei confronti di questi giorni hanno riguardato i temi delle Startup e del sostegno agli Investimenti nel nostro paese, quindi Automotive e Infrastrutture tecnologiche, per finire con Scienze della vita e Agroalimentare.
“L’Italia, l’Emilia Romagna e Modena -dice il direttore del Democenter- hanno puntato a ridestare l’interesse degli americani nei confronti del nostro paese e del nostro territorio. Abbiamo portato alcune delle nostre aziende migliori e alcuni dei nostri giovani più promettenti. Senza effetti speciali, ma con la semplice e diretta narrazione di casi e situazioni reali, verificabili e misurabili.”