In questo momento storico in cui stiamo assistendo ad una transizione ecologica senza precedenti, l’idrogeno (H2) è un vettore energetico su cui si ripone grande fiducia a livello globale per far fronte alle sfide climatiche, poiché è in grado di immagazzinare e fornire grandi quantità di energia senza generare emissioni di CO2 durante la combustione. Dalla mobilità ai trasporti, fino al suo utilizzo quale combustibile green per la filiera produttiva, tra le alternative attualmente possibili l’idrogeno si è guadagnato un indiscusso ruolo da protagonista nella transizione energetica, anche perché rappresenta una soluzione alla decarbonizzazione di settori industriali altamente energivori (i cosiddetti settori “hard to abate”) laddove l’elettrificazione attualmente non è considerata un’opzione economicamente percorribile. Tuttavia incrementare il suo utilizzo comporta dover affrontare un problema non da poco: produrlo non è semplice, ma grazie allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate e con l’aiuto di fonti rinnovabili per ottenerlo in modo pulito, si stanno aprendo nuovi orizzonti anche su questo fronte. Viene pertanto offerta una nuova e stimolante occasione di sviluppo per l’intero ambito industriale e produttivo nazionale, che annovera già tecnologie di primissimo livello e che ora possono essere aggiornate e ottimizzate attraverso questa straordinaria risorsa già impiegata in maniera trasversale in molti ambiti: dalle società di distribuzione ai costruttori di dispositivi tecnologici, fino ai produttori di apparecchi di riscaldamento e di cottura.

Con queste premesse Democenter, in collaborazione con il Centro di ricerca interdipartimentale H2 – MO.RE dell’Università di Modena e Reggio Emilia, propone una nuova edizione rivisitata del master sull’idrogeno con un focus particolare sull’applicazione nei motori a combustione interna. Nel corso del master sono previsti approfondimenti su aspetti normativi e approfondimenti di carattere economico, tecnico e legislativo.